Indubbiamente è una bellissima 50enne ma Martina Colombari sa che l’età è solo un numero e per questo sogna di arrivare fino a 100 anni.
L’altro giorno ha raccontato di essere stata vittima di terribili insulti in palestra. Ora, invece, Martina Colombari si è raccontata a tuttotondo a ‘Intimità‘, spiegando alcuni dei suoi segreti ma anche alcuni degli obiettivi per il futuro che riguardano il suo fisico, la sua voglia di arrivare più in là possibile con l’età e tanto altro.
Martina Colombari: 50 anni e non sentirli
Nel corso dell’intervista a ‘Intimità’, Martina Colombari, che pochi giorni fa ha festeggiato il traguardo dei 50 anni, si è raccontata a 360° svelando di essere piuttosto soddisfatta di come abbia raggiunto il mezzo secolo di vita: “Direi che sono piacevolmente sorpresa. Perché da tempo le amiche mi agitavano lo spauracchio di questa età”, ha ammesso.

L’ex Miss ha spiegato come, sentendo le amiche, ci sarebbero state diverse ragioni per temere l’arrivo del mezzo secolo: “Da temere per i motivi più svariati. Invece, noto con piacere che ancora non mi è accaduto niente di devastante, il che significa che o loro mentono o io sono particolarmente fortunata (ride, ndr)”.
“Sogno di arrivare a 100 anni”
La Colombari ha spiegato che, ovviamente, l’avanzare dell’età, così come ogni fase della vita “ha i suoi pro e i suoi contro, e crescere comporta il vantaggio di arricchirsi di un nuovo mattoncino da deporre in questo viaggio meraviglioso che è la vita”.
Dopo aver spiegato chi sia stata una figura fondamentale in questo viaggio, ovvero suo marito, Alessandro Billy Costacurta, la bellissima Martina ha confessato quale regalo sogna di ricevere: “A questo punto, arrivare a festeggiare i cent’anni! Pare troppo?”, ha detto con grande simpatia e ironia ma sicuramente anche un pizzico di ambizione.
Andando, invece, più nel concreto, la Colombari ha spiegato a ‘Intimità‘ cosa le piacerebbe fare: “Mi piacerebbe percorrere da sola un cammino come quello di Santiago oppure, restando in Italia, la Via Francigena o la Via degli Dei, attraverso l’Appennino tosco-emiliano”.